Tel: 0575 905569

Patologie

Dito a scatto

dito a scatto

Il dito a scatto, termine con il quale comunemente viene definita la tenosinovite stenosante, è una patologia che si manifesta con il movimento irregolare del dito, in particolar modo del pollice o dell’anulare. Durante la flessione e l’estensione del dito, infatti, si avverte uno scatto doloroso.

Col tempo il dito può bloccarsi in posizione piegata ed occorre riportarlo nella posizione naturale con l’intervento dell’altro dito.

La patologia è generalmente causata da una infiammazione cronica della guaina sinoviale che riveste i tendi flessori delle dita. E’ una patologia molto frequente e colpisce in particolar modo le donne tra 45 ed i 60 anni.

Quali sono le cause del dito a scatto?

Le cause che possono portare al dito a scatto possono riferirsi ad una condizione anatomica predisposta dall’età e dal sesso femminile.

Altri fattori di rischio che possono condurre al dito a scatto sono dettati dalla gravidanza, da microtraumi, dall’utilizzo di strumenti che portano a gesti ripetitivi (pensiamo alle cesoie per un giardiniere, alle forbici per un parrucchiere), al sollevamento di carichi pesanti.

Causa molto frequente, in questa era, è l’utilizzo compulsivo dello smartphone o del tablet. In alcun casi l’infiammazione può essere associata ad altre patologie come l’artrite reumatoide, la gotta o il diabete. In questi casi si parla di dito a scatto secondario.

Cosa conviene fare quando si presenta il fenomeno e come si cura il dito a scatto?

Quando la patologia si presenta è conveniente subito consultare il proprio medico e fissare una visita con un chirurgo della mano, onde evitare il blocco completo del dito. Una prima cura consiste nel tenere a riposo il dito con l’aiuto di un tutore e l’applicazione di ghiaccio locale.

Se necessario, il chirurgo potrà optare per infiltrazioni con corticosteroidi, al fine di ridurre l’infiammazione e di conseguenza il dolore. Se gli interventi effettuati sin qui si riveleranno inefficaci occorrerà procedere chirurgicamente.

In cosa consiste l’intervento chirurgico?

L’intervento chirurgico per la cura del dito a scatto è effettuato con anestesia locale e consiste nell’apertura della puleggia che impedisce il corretto scorrimento del tendine, così da ripristinare il corretto movimento del dito.

Dopo circa due settimane si potrà tornare ad utilizzare completamente la mano per le attività quotidiane e lavorative, avendo cautela negli sforzi pesanti per altri quindici giorni.

Il Team Symcro è specializzato nella chirurgia della mano 

Gli interventi chirurgici – in convenzione con il SSN, ovvero con tariffa a carico della ASL – vengono effettuati presso la casa di cura Valdisieve Hospital di Pontassieve, la Clinica Leonardo di Empoli, la clinica ICLAS di Rapallo. 

Gli interventi chirurgici in forma privata, in convenzione con tutte le assicurazioni private, vengono eseguiti presso la Casa di cura Villa Donatello di Firenze, Casa di cura San Rossore di Pisa, Centri Medici  Dyadea di Bologna.